






Il Progetto LA CREATIVITA’ COME RISORSA NEL PROCESSO DELLA MALATTIA ONCOLOGICA è uno Studio pilota sull' introduzione della Drammaterapia Integrata nel Percorso assistenziale di Sostegno al paziente Oncologico. (DIPSO) , proposto dall' IFO-IRE Istituto Nazionale Tumori Regina Elena , con la Responsabilità Scientifica della Dott.ssa Maria Cecilia Cercato del Servizio di Epidemiologia e Registro Tumori IRE, in collaborazione con il Servizio di Psicologia dell'IFO-IRE, con la conduzione della Dr.ssa Sandra Pierpaoli, psicologa, psicoterapeuta , artiterapeuta e l'assistenza della Dr.ssa in Psicologia della Salute Rosa Maria Pazienza.
Lo studio, partito a gennaio del 2020, si rivolge a donne affette da neoplasia mammaria , in fase di follow up e propone l’integrazione di un percorso esperienziale di laboratori di tipo espressivo-corporeo nell’assistenza del paziente oncologico, quale strumento di sostegno al recupero e al rafforzamento della propria capacità di rispondere alla condizione psicofisica di stress, attraverso l’attivazione della propria parte sana.
La finalità del progetto è quella di valutare, attraverso specifici strumenti di osservazione clinica e di verifica, l’impatto che un percorso di consapevolezza corporea, di rappresentazione e di narrazione di sé mediante i linguaggi artistici, può avere sul paziente oncologico e sul suo rapporto con la malattia.
Obiettivo primario dello studio è quello di valutare, la fattibilità e la utilità della integrazione della Drammaterapia Integrata, intesa quale percorso esperienziale di laboratori di tipo espressivo-corporeo basato sulle artiterapie, nel percorso assistenziale di sostegno del paziente oncologico
La metodologia sarà oggetto di valutazione relativamente ai seguenti aspetti:
1. Sviluppo della consapevolezza corporea;
2. Capacità di esplorare e rafforzare il potenziale creativo individuale; 3. Capacità di dare forma e voce, attraverso l’attivazione di tutti i canali sensoriali, alle esperienze dolorose e traumatiche inerenti la malattia; 4. Contatto con le “parti sane” presenti in ogni partecipante all’interno di uno spazio espressivo e rappresentativo 5. Potenzialità nel rafforzare le competenze emotive e la capacità di resilienza, mediante i processi di rispecchiamento di gruppo I risultati dello studio pilota potranno offrire le basi per mettere a punto una specifica metodologia di intervento, riproducibile in contesti sanitari specializzati in malattie oncologiche.