La Psicoterapia Bioenergetica è un
orientamento psicoterapeutico messo a punto negli anni ‘50 dai due medici e
psicoterapeuti americani A.Lowen e J. Pierrakos, a partire dalle ricerche di
W.Reich, a sua volta allievo di Freud.
E’ un intervento che integra terapia corporea ed approccio verbale di tipo analitico. Parte infatti dal presupposto che mente e corpo formino un’unità e che tutto ciò che caratterizza la persona sul piano psichico si riflette sul piano somatico. E’ un metodo che prevede il coinvolgimento del piano cognitivo, emozionale e fisico.
Alla base dell’approccio con la Psicoterapia Bioenergetica vi è la concezione del Sé come una continuità psicocorporea, costruita sull'integrazione di cinque fondamentali funzioni: energetica, sensoriale, motoria, emozionale e di rappresentazione. Ogni volta che si produce una variazione in una di queste funzioni, ne risentono anche tutte le altre. Nella nostra memoria corporea, non verbale e non cosciente, , restano impresse le procedure senso-emozionali sperimentate nei primi anni di vita, che vanno a costituire la matrice dell’inconscio.
Il processo terapeutico permette di riattivare le procedure inscritte nel corpo e di portarle alla coscienza . Per far questo si avvale di processi senso-percettivi, espressivi, creativi e verbali.