Lo studio, partito a gennaio del 2020, si rivolge a donne affette da neoplasia mammaria , in fase di follow up e propone l’integrazione di un percorso esperienziale di laboratori di tipo espressivo-corporeo nell’assistenza del paziente oncologico, quale strumento di sostegno al recupero e al rafforzamento della propria capacità di rispondere alla condizione psicofisica di stress, attraverso l’attivazione della propria parte sana.
La finalità del progetto è quella di valutare, attraverso specifici strumenti di osservazione clinica e di verifica, l’impatto che un percorso di consapevolezza corporea, di rappresentazione e di narrazione di sé mediante i linguaggi artistici, può avere sul paziente oncologico e sul suo rapporto con la malattia.
Obiettivo primario dello studio è quello di valutare, la fattibilità e la utilità della integrazione della Drammaterapia Integrata, intesa quale percorso esperienziale di laboratori di tipo espressivo-corporeo basato sulle artiterapie, nel percorso assistenziale di sostegno del paziente oncologico
La metodologia sarà oggetto di valutazione relativamente ai seguenti aspetti:
1. Sviluppo della consapevolezza corporea;
2. Capacità di esplorare e rafforzare il potenziale creativo individuale;
3. Capacità di dare forma e voce, attraverso l’attivazione di tutti i canali sensoriali, alle esperienze dolorose e traumatiche inerenti la malattia;
4. Contatto con le “parti sane” presenti in ogni partecipante all’interno di uno spazio espressivo e rappresentativo
5. Potenzialità nel rafforzare le competenze emotive e la capacità di resilienza, mediante i processi di rispecchiamento di gruppo
I risultati dello studio pilota potranno offrire le basi per mettere a punto una specifica metodologia
di intervento, riproducibile
in contesti sanitari specializzati in malattie oncologiche.