Un percorso di Drammaterapia Integrata utilizza una metodologia originale e innovativa, recentemente introdotta in ambito sanitario, attraverso alcuni studi pilota rivolti a gruppi di pazienti, grazie alla collaborazione tra CDI narrAZIONI, il Centro di Drammaterapia Integrata che è stato ideato da Sandra Pierpaoli, psicologa, psicoterapeuta e artiterapeuta,  e DNM una start up sociale , attiva nell’area della salute digitale e della telemedicina, creata dall’antropologa Cristina Cenci, che ha ideato PSYDIT , un ambiente digitale protetto che riunisce tutti gli strumenti necessari alla psicoterapia e al supporto psicologico, garantendo la totale riservatezza del dato sanitario come previsto dal GDPR.

Il percorso utilizza la creatività come supporto psicologico a persone con diverse problematiche di malattia e in diverse fasi , che vanno dalla preparazione a un intervento o a una terapia, al sostegno durante la terapia stessa , laddove consentito, o a una malattia cronica, fino all’ attivazione di risorse durante il periodo di follow up e di ripresa dalla malattia stessa.

Il metodo, messo a punto dalla Dr.ssa Sandra Pierpaoli, coniuga l'approccio psicocorporeo dell'Analisi Bioenergetica di Alexander Lowen e dei suoi sviluppi più attuali, basati sulle ultime ricerche nell'ambito delle neuroscienze, dell' intersoggettività e della psicologia dello sviluppo e la Teoria psicologica del Sé dialogico di Hermans e Dimaggio, con l'utilizzo dei linguaggi delle Arti Terapie ( musica, danza, arte plastico pittorica, teatro ) , di tecniche immaginative, di narrazione e di improvvisazione creativa.

Ha come principale obiettivo la possibilità di focalizzare, esprimere e rappresentare parti di se stessi, attivando le proprie risorse interne, per ripristinare una circolazione più fluida dei molteplici aspetti presenti in ogni persona e /o in un gruppo di persone.

Per Drammaterapia Integrata  si intende dunque la rappresentazione creativa e trasformativa di parti di sé, attraverso il rispecchiamento, lo scambio di ruoli, il gioco della proiezione e della riappropriazione, attraverso un processo che mira a promuovere l’integrazione all’interno della persona e l’accrescimento delle sue competenze relazionali.

Il metodo prevede l'attivazione di tutti i canali sensoriali , del movimento espressivo e creativo, dell'immaginazione, degli aspetti simbolici e proiettivi, della rappresentazione grafico-pittorica e plastica, della scrittura creativa, del racconto e della drammatizzazione, , fino ad includere i linguaggi multimediali, quali l’uso della foto e del video.
L'aspetto narrativo di sè è veicolato attraverso la gestualità, l'immagine, la materia, la parola, l'espressività del corpo, la relazione con l'altro, il gioco drammatico.                    

La Drammaterapia Integrata fa uso dunque tanto del linguaggio non verbale che di quello verbale, per favorire una comunicazione globale, in grado di recuperare la ricchezza e la complessità della sfera percettiva e della memoria corporea, per portarle alla coscienza e per tradurle in narrazioni creative, attraverso l’utilizzo della metafora.

Un percorso di Drammaterapia Integrata può essere svolto in modalità interamente digitale o in modalità blended.

Il supporto del gruppo aiuta a mobilitare le risorse interne per affrontare al meglio il percorso di cura,  partecipando ad un percorso di esplorazione e di attivazione delle proprie risorse creative, attraverso la percezione e l’espressività del corpo.

Vengono proposte esperienze immaginative, corporee, creative, narrative attraverso i cinque sensi, giochi drammatici, drammatizzazioni, in un clima di gruppo di non giudizio e fiducia, per andare a sollecitare e a sviluppare il potenziale creativo di ogni partecipante. 

percorsi digitali :

i partecipanti potranno interagire in videochat, effettuando un percorso all’interno di un gruppo condiviso, con il quale avranno modo di interagire e di confrontarsi. Sarà proposto di utilizzare immagini, fotografie, suoni, musiche , di produrre loro stessi disegni, sculture e fotografie, di commentare brani, di immergersi in brevi fantasie guidate e di sperimentare alcuni movimenti, con il supporto di brevi video.

Il percorso digitale ha una durata di 2 mesi e mezzo 

percorsi blended:

 I partecipanti al gruppo potranno incontrarsi in presenza per lo svolgimento di laboratori esperienziali e approfondire tra un incontro e l'altro quanto sarà emerso nel gruppo, attraverso uno spazio creativo sulla piattaforma PsyDit, dove saranno sollecitati da stimoli multimediali a proseguire il proprio percorso, condividendolo con gli altri partecipanti.
Ciò consentirà di rimanere connessi al gruppo per tutta la durata del percorso, fino alla creazione di un proprio prodotto finale.
Il percorso blended ha la durata di 4 mesi